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I DANNI DEL FUMO

24.01.2014 04:28

Il fumo provoca gravi danni all'organismo.L'unico aspetto che possiamo ricavare in modo confortevole è quello che riguarda lo smettere di fumare, perchè chi smette diminuisce costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo 10 anni è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato.

Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta provocano danni notevoli e molto seri agli apparati respiratori e vascolari, emoglobina,cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive, placenta e feto,apparato urogenitale, pancreas.

APPARATO RESPIRATORIO

Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare,con possibilità di infiammazioni ed infezioni. Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni. Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema. Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche. Invecchiamento precoce del sistema polmonare. Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.

 

APPARATO CIRCOLATORIO

Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina. Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina;policitemia dovuta al monossido di carbonio. Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina. Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di bulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.

 

CAVITA' ORALE,PRIME VIE DIGESTIVE

Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree,sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e ,non ultimi, TUMORI MALIGNI ! ! ! 

Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'uclera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori. Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.

 

RISCHI PER IL FETO ED IL BAMBINO

I neonati nati in famiglie di fumatori possono pesare 250-300gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori. I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato. Esistono dati per associare fumo materno ed aumento di apnea di origine centrale del bambino. Aumento delle malattie ed infezioni a carico dell'apparato respiratorio inferiore

 

EFFETTI ENDOCRINI E MATABOLICI

Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita, ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine. Menopausa precoce nelle donne, confrequenza di osteoporosi più elevata.Peso corporeo dei fumatori mediante inferiore 3-5kg rispetto ai non fumatori. Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l'emoglobina forma la carbossiemoglobina;quindi, in presenza di anche bassi valori di monossido di carbonio nell'aria, si determinano nell'organismo valori misurabili di carbossiemoglobina. Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia. La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata

 

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